Muore per malore causato da peto in autobus.

Il tragico evento è accaduto questa mattina nel quartiere Fendiparco, vi riportiamo nel seguito una rapida ricostruzione.
G. Bellocchi di anni 52 era in viaggio verso casa nell'autobus della linea D al termine della giornata di lavoro. L'autobus era mediamente affollato quando all'improvviso uno degli astanti si è lasciato sfuggire un peto; a detta degli altri presenti l'odore è stato molto intenso e ha spinto diverse persone a coprirsi spontaneamente il volto con le mani. Il Bellocchi si copriva a questo punto il naso e la bocca con il collo del maglione ma dopo qualche secondo si è accasciato al suolo. Inutile l'intervento dei medici dell'emergenza sanitaria del 118, chiamati tempestivamente dall'autista dell'autobus. Spetterà ora agli inquirenti stabilire se è possibile individuare un nesso diretto tra il decesso e la flautolenza sprigionata in prossimità dell'apparato respiratorio della vittima, ma a tal fine bisognerà aspettare l'esito dell'autopsia che dovrebbe arrivare non prima del pomeriggio di mercoledì. Per il momento in procura non figura nessun indagato anche se gli agenti della squadra mobile sono intervenuti per identificare tutti i presenti sull'autobus al momento dell'incidente. Si è anche verificata l'impossibilità di risalire all'assassino in quanto a causa di uno scaricabarile non si è capito chi fosse stato l'autore del gesto. L'attenuante è sicuramente la difficile previsione delle conseguenze di un gesto così comune nella società moderna; si presume che vi siano delle concause dovute al guasto dei finestrini e del sistema d'aria condizionata del pullman e alle precarie condizioni di salute del deceduto che negli ultimi mesi era in cura presso una clinica per problemi di atrite e di asma.